Come vengono valorizzati i versamenti INPS che i professionisti con p. iva forfettaria versano nella Gestione Separata?
Qui una breve spiegazione.
Senza entrare nei particolari, vista la complessità della materia e la molteplicità delle situazioni, ecco i punti chiave:
- Per l’anno 2024 i professionisti con p.iva forfettaria versano il 26,07% dell’imponibile nella Gestione Separata dell’Inps. L’imponibile si ottiene togliendo lo sconto forfettario dal fatturato annuale.*
- Esiste un minimo versamento annuo che dà diritto al conteggio di una intera annualità di pensione, che viene fissato dall’INPS ogni anno in gennaio.
- Se non si raggiunge la quota di versamento minimo annuale, invece di aver accreditato una intera annualità, si avranno accreditati un numero di mesi inferiore a 12 in proporzione (11 mesi, 10 o meno)
- Se i versamenti sono superiori al minimo, l’accredito dell’annualità può venir raggiunto in un numero di mesi inferiore a 12.
In conclusione, il timore espresso da molti soci di perdere i versamenti Inps se gli importi sono insufficienti, non ha fondamento.
Ecco i valori fissati per l’anno 2024:
contributi INPS minimi per conteggio annualità intera pensione anno 2024 | ||||
versamento annuo | imponibile annuo | fatturato con sconto 67% | fatturato con sconto 78% | |
valori annui | 4.801 | 18.416 | 27.487 | 23.610 |
valori mensili | 400 | 1.535 | 2.291 | 1.967 |
* Ad esempio se fatturo 10.000€ con codice ateco 960909 (il più usato dai ns. soci), ottengo l’imponibile togliendo un terzo (il 33%) dall’ammontare del fatturato; quindi l’imponibile è 6.700 € e verso all’INPS il 26,07%, cioè1.746€.