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Quanto ci resta in tasca?

Lavorando e fatturando regolarmente, quanto ci resta della somma chiesta al cliente dopo aver pagato tasse e Inps? Ce lo chiedete in molti: ecco la risposta.

In sintesi:

                      

Quando Tipo di professionista Ammontare degli oneri (tasse + Inps) Quanto resta della somma incassata

Nei primi

5 anni

Professionista A 20,82% 79,18%
Professionista B 24,23% 75,77%
Dal 6° anno Professionista A 27,52% 72,48%
Professionista B 32,03% 68,97%

      

Attenzione! Mediamente le tasse costituiscono solo 1/4 degli oneri. La somma versata va per la maggior parte alla gestione separata dell’Inps, per quella che sarà la nostra pensione in futuro.

                            
                           
Come siamo arrivati a queste percentuali? Ecco i conteggi per:

                                

  • Tasse:

Per i primi 5 anni è il 5% sull’imponibile (imponibile = fatturato diminuito dallo sconto forfetario); dal 6° anno sale al 15%.

Es. professionista A: operatore/consulente (codice ateco 960909) che fattura 10.000€ con sconto forfetario 33% -> Fatturato 10.000 €, imponibile 6.700€, tasse 5% = 335€ / tasse 15% = 1.005€

Es. professionista B: insegnante ( codiceateco 855990) che fattura 10.000 € cpn sconto forfetario 22% -> Fatturato 10.000€; imponibile 7.800€, tasse 5% = 390€ / tasse 15% = 1.170€

                                  

  • Contributi Inps:

Per il 2024 l’aliquota è del 26,07% (24% per lavoratori dipendenti e pensionati).

Es. professionista A: operatore/consulente che fattura 10.000€ e sconto forfetario 33% -> Fatturato 10.000€, imponibile 6.700€, Inps 26,07% = 1.747€
Es. professionista B: insegnante che fattura 10.000€ e sconto forfetario 22% -> Fatturato 10.000€; imponibile 7.800€, Inps 26,07% = 2.033€